In memoria di Pierfausto Bagatti Valsecchi
Lo ricordiamo attraverso un contributo dei nostri Soci Giulio Crespi e Andreas Kipar
Per la pagina “Eventi”
In foto: Giardino privato a San Marino
Progetto di: Pampa Studio | Socio AIAPP: Filippo Piva
Pierfausto Bagatti Valsecchi architetto, nel solco della illustre tradizione di famiglia, è stato tra i promotori della cura del Paesaggio tra Architettura e Natura. Oltre gli scritti e i lavori sul campo e’ stato anche promotore di idee e, sin dai primi anni, anche della nostra associazione AIAPP. Lo ricordiamo attraverso un contributo dei nostri Soci Giulio Crespi e Andreas Kipar.
Pier Fausto una persona che è stato un privilegio averlo frequentato da oltre 50 anni: non comune esperto di storia dell’architettura e dei giardini, grande mecenate appassionato di Milano come i suoi antenati. Abbiamo perso una persona eccezionale che lascia una memoria nella storia di Milano e il personale ricordo di un amico sincero ed equilibrato, un vero dolore di non incontrarlo ancora in questa vita ma certo che quanto di positivo ci è accaduto non è perduto per tutti nè per me. (Giulio Crespi)
Sono passati quasi 40 anni da quando, giovane neolaureato, ricevetti un biglietto dal Prof. Arch. Pier Fausto Bagatti Valsecchi. Da settimane ero in attesa di un riscontro in merito alla mia ricerca di lavoro in Italia. Dall’elenco AIAPP dell’epoca avevo estrapolato una trentina di nomi più o meno noti. L’unico che mi scrisse a mano una risposta, benché negativa, fu proprio Lui. Non ho mai più ricevuto in vita mia un diniego che mi rendesse così felice. Si trattava di una frase personalizzata e di un invito per un futuro incontro, una volta arrivato in Italia. Quello fu l’inizio di un lungo rapporto di amicizia e collaborazione sviluppatosi dal nostro comune interesse: il Giardino, il Parco, il Paesaggio. Avevamo numerosi temi su cui discutere, e da lui ricavavo sempre materiale e spunti per imparare all’infinito.
La Legge Galasso, la tutela dei paesaggi italiani e non solo, ICOMOS, i Giardini storici, le infrastrutture e la loro integrazione con l’ambiente, varie curiosità, sempre all’avanguardia e fuori dall’esercizio ordinario della professione. Prima di tutto poi la collaborazione con la rivista ACER, fondato dal suo “nipote” Giovanni Sala, presto diventato il mio socio, amico e compagno di strada nella fondazione e gestione della LAND.
Seguirono diversi progetti in comune, fino alla pubblicazione a quattro mani degli atti di un seminario sul giardino di Villa Vigoni: “Il giardino paesaggistico tra Settecento e Ottocento in Italia e in Germania: Villa Vigoni e l’opera di Giuseppe Balzaretto”, edito da Guerini e Associati nel giugno 1996.
Ancora oggi mi accompagnano alcune considerazioni emerse da quel seminario, tenutosi nel novembre 1992, che ebbi poi modo di approfondire personalmente con Pier Fausto. Riflessioni che sono diventate per me anche i capisaldi di un modo particolare di svolgere la professione di architetto paesaggista:
- l’ascolto nella riflessione dialettica
- il sapere come base di una più ampia consapevolezza verso il nostro agire
- l’applicazione pragmatica delle soluzioni senza alcuna forzatura stilistica
Questo mi ha insegnato Pier Fausto: usare la conoscenza per poter ascoltare meglio; compiere azioni mirate ad una visione d’insieme filtrata da una lente di ingrandimento, e relazionarsi costantemente con la storia in tutte le sue sfaccettature. Tutto ciò senza mai eccedere, sereno e tranquillo come un vero ed autentico cultore d’arte e bellezza. (A. Kipar)