
Giardini e paesaggi aperti
Sezione TER – Triveneto Emilia Romagna
10 aprile | San Lazzaro di Savena (BO)
Visita ad alcuni progetti di potenziamento delle infrastrutture verdi e blu
Lorenzo Feltrin, Maria Teresa Regazzi e Lorenzo Martella, del settore Ambiente del Comune di San Lazzaro di Savena, presentano alcuni progetti di desigillazione e potenziamento del verde (via di Vittorio, via F.lli Canova e Ponticella), con visita a quanto già realizzato. Si tratta di interventi innovativi e come tali occasione di sperimentazione; in questo senso anche motivo di scambio di idee e di esperienze. L’incontro è aperto a professionisti, tecnici e comunque a chiunque voglia capire e approfondire le tecniche volte a migliorare le nostra città, e cioè l’ambiente in cui viviamo, cercando di adattarle al cambiamento climatico. Perché ognuno di noi può e deve contribuire a mitigare gli effetti negativi del cambiamento climatico.
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12 aprile | Verona
Bosco Integrale – Fondazione Caterina Novi
Una fabbrica abbandonata, un bosco urbano di 50.000 mq intatto e naturale, creato da un’azienda 60 anni fa e successivamente fallita. Al contrario del tessuto che lo circonda, il bosco si presenta come una grande area verde per la maggior parte coperta da alberi. All’interno del lotto si trovano alcuni edifici preesistenti per un totale di circa 3.000 mq e un laghetto di circa 2.000 mq.
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12 e 13 aprile | Piacenza
Interno Verde
Evento in collaborazione con Interno Verde, il festival che una volta all’anno apre eccezionalmente al pubblico i più suggestivi giardini segreti delle città italiane. Luoghi di grande fascino oltre che di significativo valore storico e architettonico, da esplorare con curiosità a piedi o in bicicletta, facendosi guidare e accompagnare dalla mappa cartacea o digitale, che comprende descrizioni e fotografie, o dall’audioguida.
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13 aprile | Vicenza
Parco della Pace
Il Parco della Pace è il più grande Parco in costruzione nel Veneto, ed è finalmente quasi completato. Il PdP è il risultato di uno straordinario intervento di riqualificazione che ha trasformato l’area dell’ex aeroporto Dal Molin in uno spazio naturale dove acqua, vegetazione e fauna si intrecciano e connettono la città con il suo territorio. Nell’ambito di GePA 2025 cogliamo l’occasione di un sopralluogo in anteprima per farlo conoscere, con tutti i suoi valori ambientali, paesaggistici, sociali ed ecologici ai professionisti del territorio ed agli aderenti alla Rete delle Associazioni del Parco della Pace. Durante il sopralluogo i partecipanti saranno accompagnati dal paesaggista Giuseppe Provasi, vicepresidente sezione TER, dall’architetto Gaetano Selleri dello studio Pan Associati, progettista del parco, dalla Dott.ssa Chiara Olivieri per il Comune di Vicenza e da alcuni responsabili della Rete delle Associazioni del PdP. Giuseppe Provasi, presenterà l’importanza almeno regionale del PdP, ed il suo inserimento nei paesaggi agricoli ed urbani; Gaetano Selleri, con gli ingegneri Giustino Moro e A. De Pin (ITS srl) illustrerà le scelte progettuali alla base del progetto; verranno la Dott.ssa Chiara Olivieri presenterà l’impegno del Comune di Vicenza per il Parco e le sue prospettive di apertura; la Rete delle Associazioni ricorderà il senso sociale del Parco nella Città di Vicenza. Per maggiori informazioni potete consultare la Locandina
26 e 27 aprile | Vicenza
Interno Verde
Evento in collaborazione con Interno Verde, il festival che una volta all’anno apre eccezionalmente al pubblico i più suggestivi giardini segreti delle città italiane. Luoghi di grande fascino oltre che di significativo valore storico e architettonico, da esplorare con curiosità a piedi o in bicicletta, facendosi guidare e accompagnare dalla mappa cartacea o digitale, che comprende descrizioni e fotografie, o dall’audioguida.
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3 maggio | Zovincedo (VI)
Il Giardino della Torre e delle piante tenaci
Visita guidata al parco con la proprietaria e progettista Camilla Zanarotti. Il giardino si sviluppa su una superficie di circa 10.000 mq ed è in gran parte terrazzato grazie all’utilizzo di muretti a secco. È stato realizzato utilizzando soprattutto piante resistenti a carenza idrica e alle temperature elevate per far fronte al cambiamento climatico in atto. È presente una ricca collezione di bulbose a fioriture primaverili ed estive che fanno da sfondo agli arbusti, molti dei quali sempreverdi per dare struttura allo spazio nel corso di tutto l’anno.
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9 maggio | Trento
Visita al depuratore di Trento
Il depuratore di Trento si inserisce in un contesto di alto valore paesaggistico e ambientale ed è stato progettato con un approccio olistico che integra architettura, paesaggio, ingegneria (strutture/impianti/viabilità/ferrovia). L’intervento si sviluppa nel rispetto delle forme essenziali del territorio, considerando le sue caratteristiche orografiche, naturalistiche e agricole, con l’obiettivo di armonizzare la grande infrastruttura con il paesaggio circostante. Durante la visita, i partecipanti saranno accompagnati dall’architetto Gaetano Selleri e dal prof. Dott. agr. Giovanni Sanesi dello studio Pan Associati (se possibile coadiuvati dai progettisti ingegneri), verranno illustrati il processo progettuale e le soluzioni adottate per inserire l’opera nel contesto, valorizzandone le qualità percettive e ambientali. Saranno approfonditi i criteri che hanno guidato la progettazione, con particolare attenzione agli aspetti ingegneristici, alla sostenibilità, alla mitigazione dell’impatto visivo e all’integrazione tra funzione tecnica e territorio. L’incontro offrirà l’opportunità di conoscere da vicino un intervento che non si limita a rispondere alle esigenze infrastrutturali, ma rappresenta un esempio di investimento a lungo termine di equilibrio tra una grande infrastruttura tecnica, paesaggio e natura.
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10 e 11 maggio | Ferrara
Interno Verde
Evento in collaborazione con Interno Verde, il festival che una volta all’anno apre eccezionalmente al pubblico i più suggestivi giardini segreti delle città italiane. Luoghi di grande fascino oltre che di significativo valore storico e architettonico, da esplorare con curiosità a piedi o in bicicletta, facendosi guidare e accompagnare dalla mappa cartacea o digitale, che comprende descrizioni e fotografie, o dall’audioguida.
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10 maggio | Orgiano (VI)
Parco di Villa Fracanzan Piovene e Colle dell’Iris
Villa Fracanzan Piovene è un esempio, tra i migliori, di villa veneta, espressione di un luogo e di un’epoca, di una cultura, di un popolo. Le numerose ville storiche che sorgono nel territorio sono accomunate sotto il profilo storico, architettonico e artistico, paesaggistico, ma anche economico e sociale. Con il ‘400, infatti, si può dire che iniziasse la “civiltà della villa” e la villeggiatura. Patrizi veneziani e locali si cimentarono in opere di bonifica e successiva coltivazione delle terre di pianura. Attorno alla villa sorsero villaggi, mutò il paesaggio, crebbe l’economia, la ricchezza, spesso esibita dallo splendore stesso delle ville, dagli sfarzi, dalla cultura che si espresse dal Rinascimento in poi, raggiungendo vertici assoluti nella pittura, nell’architettura, nella scultura, nella musica, nella letteratura, nell’artigianato fine, nella scienza agronomica e nell’ingegneria idraulica. Il parco di villa Fracanzan Piovene è uno dei più ampi parchi paesaggistici del Veneto, organizzato attorno al grande viale prospettico. L’organizzazione spaziale del parco ricorda le sistemazioni alla francese. Villa e parco godono di posizione e condizione di privilegio, disponendo di una campagna innervata da corsi d’acqua. I rilievi collinari fanno da cornice e riparo, ed aggiungono alla morfologia diversità e biodiversità, interesse e suggestione al paesaggio. Il colle dell’Iris, poco distante dalla Villa, è uno spazio privato, che contiene una collezione di Iris, creata e curata amorevolmente dal proprietario, Raffaello Staurengo. È una piccola oasi di pace e bellezza, che gode della posizione e delle condizioni migliori per offrire fioriture dai colori dell’iride. Per maggiori informazioni potete consultare la Locandina
11 maggio | Treviso
Il sistema bastionato rinascimentale della città di Treviso
Visita al sistema bastionato rinascimentale della città di Treviso: un tassello fondamentale del paesaggio urbano cittadino costituito da mura, acqua, verde, architetture ancora oggi chiaramente leggibili e, in buona parte, visitabili. Si visiteranno alcune porzioni delle fortificazioni dall’esterno e dall’interno accompagnati dai soci di Treviso Sotterranea, un’associazione locale che si occupa della protezione e valorizzazione del sistema.
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11 maggio | Pordenone
Gli antichi percorsi: Le attiraglie del fiume Noncello
Il 24 settembre 2015 il Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Friuli Venezia Giulia è stato formalmente adottato dalla Commissione europea, con una dotazione finanziaria di 296 milioni. Prendendo spunto da un progetto finanziato da bando PSR FVG 2014-2020, l’escursione del 2025 per GePA di AIAPP, organizzata dai soci della Regione Friuli Venezia Giulia, Annalisa Marini e Moreno Baccichet, si rivolgerà al tema degli ‘ANTICHI PERCORSI’, in questo caso un tratto delle ‘ATTIRAGLIE’ lungo il fiume Noncello. Anticamente il fiume Livenza e il fiume Noncello erano la principale infrastruttura viaria dell’area lungo le direttrici internazionali che mettevano in collegamento l’Oriente con il Nord Europa. Il porto di Brugnera e quello di Sacile erano due importanti terminali per la strada che per il Cadore raggiungeva la Germania, mentre Prata e Pordenone si collegavano alle vie dirette per la Carinzia e la Stiria. Questo giustificava la presenza continua di imbarcazioni da trasporto che transitavano verso il mare seguendo la corrente e che dovevano rientrare ai porti superiori sfruttando il tiro degli animali. Le attiraglie erano prive di alberi ed erano un luogo frequentatissimo dagli abitanti dei comuni rivieraschi. Oggi invece il fiume è poco usato, mentre i suoi valori naturali sono senza dubbio aumentati grazie all’abbandono delle coltivazioni nei tratti di campagna esondabile. Il progetto di recupero, realizzato, della via dell’attiraglia si integra con la previsione della ciclovia per Caorle. Il tratto di itinerario proposto è parte di un più ampio sistema di 4 percorsi realizzati con finanziamento PSR FVG 2014-2020. Il sistema di itinerari: quattro percorsi in ambiente di assetto viario antico per caratterizzare l’attenzione al paesaggio agrario. Nel territorio interessato al progetto il carattere dei luoghi e dei percorsi è profondamente diverso perché interpreta la geografia storica. Le forme dell’ambiente fisico sono state interpretate costruendo ambienti e paesaggi culturali molti diversi. Semplificando molto il riconoscimento del rapporto tra geografia fisica e percorsi abbiamo segnalato tre diverse aree che corrispondono a matrici territoriali diverse. La alta pianura arida solcata da strade che superavano i fiumi in occasione dei guadi più larghi e che erano indirizzate ai porti fluviali. Le aree solcate dal sistema di percorsi dedicati alle imbarcazioni. Ambiti segnati da una pianura ricca di acqua e di città mercantili fin dal X secolo, e una terza area in cui i segni della centuriazione concordiese e dell’attraversamento della strada Postumia sono ancora riconoscibili nonostante il riassetto insediativo di età bassomedievale. Per maggiori informazioni potete consultare la Locandina
11 maggio | Val di Cembra (TN)
Il paesaggio rurale dei Vigneti terrazzati della Valle di Cembra
Un’occasione per visitare una delle più belle e meglio conservate valli viticole del Trentino. Dopo aver superato i sinuosi tornanti che salgono dalla valle dell’Adige, la Valle di Cembra appare a colpo d’occhio una meravigliosa enclave contenuta dai rilievi montuosi e segnata dalla profonda incisione del fiume Avisio. Sulle ripide pendici si sviluppa una teoria continua di terrazzamenti in porfido rosso, la bella pietra locale, coltivati a vigneto e punteggiati da borghi e case sparse, attorniati dai boschi e da torrenti. Una storia antica quella della viticoltura in Valle di Cembra, come è testimoniato dal ritrovamento di una situla della seconda età del ferro, una secchia vinaria rituale con iscrizioni in alfabeto retico. Iscritti al Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici del MASAF, i vigneti terrazzati della Valle di Cembra sono candidati al prestigioso riconoscimento FAO GIAHS (Globally Important Agricultural Heritage Systems). Per maggiori informazioni potete consultare la Locandina
18 maggio | Val di Gresta (TN)
Il Paesaggio agricolo terrazzato della Val di Gresta: una camminata esplorativa tra terrazzamenti e orti biologici
Una camminata alla scoperta del paesaggio agricolo terrazzato della Valle di Gresta rinomata oggi per la produzione di ortaggi con metodo biologico. Un paesaggio caratterizzato da ampi anfiteatri dove il susseguirsi dei terrazzamenti sorretti da muri a secco che seguono l’andamento morfologico naturale del terreno è ulteriormente arricchito dal fitto mosaico dei campi coltivati. Negli anni Settanta del Novecento Aldo Gorfer, giornalista e scrittore trentino, descrive la genesi dei tratti distintivi della Val di Gresta rivelando l’importanza del profondo legame tra la struttura del paesaggio e la forza con la quale, nel tempo, gli individui hanno interagito con esso: “L’uomo si è impossessato, strappandole alla macchia selvaggia e terrazzandole, delle mensole sovrapposte livellate dal passare dei tempi geologici. Si è andata formando un’arpa di pietra” dove grazie al suo “pervicace intervento ha costruito la complessa impalcatura che tiene in piedi il sistema dello sfruttamento della montagna. Camminando in questi luoghi è come andare incontro alla storia.” La recente iscrizione al Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici del MASAF ha permesso di mettere in luce e descrivere compiutamente la complessità e fragilità di questo sistema agricolo “minore e di margine”. Un processo di conoscenza che apre la strada a nuovi possibili processi di sviluppo e valorizzazione. Per maggiori informazioni potete consultare la Locandina
24 e 25 maggio | Verona
Interno Verde
Evento in collaborazione con Interno Verde, il festival che una volta all’anno apre eccezionalmente al pubblico i più suggestivi giardini segreti delle città italiane. Luoghi di grande fascino oltre che di significativo valore storico e architettonico, da esplorare con curiosità a piedi o in bicicletta, facendosi guidare e accompagnare dalla mappa cartacea o digitale, che comprende descrizioni e fotografie, o dall’audioguida.
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24 maggio | Venezia
Visita all’orto del campanile ai Carmini
Visita guidata con i volontari dell’Orto e i referenti Mariagrazia Dammicco e Matteo Furian. Letture e improvvisazioni al clarinetto con l’artista Oreste Sabadin. Alla fine una piccola merenda con sapori dell’orto.
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24 maggio | Venezia
Visita all’Orto Ris-Orto a Sant’Eufemia
Visita guidata con i volontari dell’Orto e i referenti Mariagrazia Dammicco e Matteo Furian. Letture e improvvisazioni al clarinetto con l’artista Oreste Sabadin. Alla fine una piccola merenda con sapori dell’orto.
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