Giardini e Paesaggi aperti 2023

Sezione AIAPP TER – Triveneto Emilia Romagna

Per la pagina “Eventi”

In foto: Giardino privato a San Marino

Progetto di: Pampa Studio | Socio AIAPP: Filippo Piva

14 aprile | Levico Terme (TN)

Il Parco Asburgico delle Terme di Levico

Creato agli inizi del 900, il Parco delle Terme è uno dei simboli di Levico e costituisce il più grande polmone del verde urbano della città termale. Nel corso degli ultimi decenni del XX sec. ha subito varie trasformazioni che ne avevano corrotto l’immagine e impoverito il patrimonio vegetale. Per questo motivo nel 2003 è stato completamente ripristinato, su progetto di M.P Cunico, ed è passato sotto la gestione del Servizio Conservazione della Natura e Valorizzazione Ambientale della Provincia autonoma di Trento. Il Parco ospita attualmente numerose manifestazioni ed sede di Ortinparco, la manifestazione sul tema dell’orticoltura e dei giardini, costituisce ormai l’appuntamento più importante della primavera di Levico. Purtroppo nell’autunno del 2018 il parco è stato devastato dalla tempesta Vaia che ha distrutto più del 50% del patrimonio arboreo. La visita guidata permetterà di apprezzare il successivo recupero, partendo dalla mostra sui giardini di Villa Paradiso, dove si potranno anche vedere anche i filmati del parco prima e dopo la tempesta. La visita è concomitante con una mostra sui tulipani, intitolata “Tulipanomania”, con esposizione, attività didattiche e fioritura dei 50-70.000 tulipani che sono presenti nei prati nel parco.

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15 aprile | Valsanzibio (PD)

Il giardino barocco di villa Barbarigo a Valsanzibio: l’acqua come elemento di purificazione spirituale

Il giardino fu realizzato dal nobile veneziano Zuane Francesco Barbarigo, nel 1669, aiutato dal figlio Antonio (procuratore della Serenissima), su progetto dell’architetto e fontaniere Luigi Bernini, fratello del famoso architetto Gain Lorenzo Bernini. La creazione del Bernini presenta una forte simbologia ispirata dal primogenito del nobile Barbarigo, Gregorio, cardinale e in seguito santo. Le vasche d’acqua, le statue (opere del Merengo), i ruscelli, le pescherie, le fontane e le alberature sono tutti elementi di un cammino, simbolico, dell’uomo verso la propria perfettibilità e salvezza. L’acqua, fortemente evidenziata dal decumano con direzione est-ovest, non assolve solo ad una funzione scenografica ma assume, principalmente, un ruolo di purificazione dell’animo umano dai peccati terreni, rappresentati dalla palude di fronte al portale di Diana

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16 aprile | Jamiano (GO)

Il Fuoco e il paesaggio – Escursione da Jamiano a Sela na Krasu

Incendi di dimensioni inimmaginabili fino a pochi anni fa, oggi divampano non solo nel nostro Paese ma in ogni parte del mondo, e ci impongono una riflessione. Quelli più intensi sono sì causati dal degrado ambientale dovuto all’eccessivo accumulo di materiali combustibili, ma anche dall’assenza di quelli naturali o provocati ‘storicamente’ dall’uomo a cui il paesaggio si era adattato. In questa situazione, il comportamento umano ridiventa fondamentale, ma non nel senso semplicemente di opporsi a questo elemento naturale, bensì con un nuovo criterio basato sull’idea di coesistenza. Il fuoco è un elemento che non può essere escluso dal nostro ambiente. Diventa necessario perciò tenerlo in considerazione in termini di concezione progettuale e di gestione del paesaggio, nell’ambito della sua ecologia, recuperando le conoscenze e le usanze tradizionali attraverso un approccio sostenibile e creativo. In questo senso, è importante includere anche questo tema nella progettazione. La proposta prevede un’escursione tra Jamiano e Sela na Krasu, area del Carso che l’anno scorso è stata oggetto di grandi e pericolosi incendi. Studiarlo nei suoi aspetti storici e immaginare una sua futura evoluzione, deve essere uno dei compiti di chi si occupa di paesaggio, così come pensare ad approcci diversi alla soluzione di simili eventi, per recuperare e preservare il patrimonio esistente, con le sue trasformazioni sostenibili, per poterlo tramandare alle future generazioni.

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20 aprile | Montale Rangone e Fiorano Modenese (MO)

Progettazione ecosostenibile: visita all’ Ecovillaggio di Montale Rangone (MO) e al parco della ditta Atlas Concorde

Una giornata dedicata alla visita di realizzazioni attente al ciclo dell’acqua, che, nonostante nuove costruzioni, viene restituita in falda secondo il principio dell’invarianza idraulica, con un progetto del verde volto a mitigare il clima, a purificare l’aria, ad aiutare nell’orientamento, dando un senso di benessere alle persone, anche grazie alla cromoterapia regalataci dalla natura. Ecovillaggio è un quartiere caratterizzato da una infrastruttura verde, capace, in chiave bio-ecologica di autostostenersi senza consumo di ulteriori risorse. Un caso virtuoso nella provincia di Modena che rappresenta la vera sfida per la salvaguardia del paesaggio di frangia, con canali filtranti in grado di contenere temporaneamente le acque di pioggia. Gli edifici sono pensati insieme alla vegetazione, scelta per le sue attitudini a migliorare il clima e a ridurre l’inquinamento, seguendo le ricerche in corso in tale ambito. Ad Atlas Concorde si potrà vedere l’effetto degli inserimenti nel parco del nuovo padiglione ristorante, costruito in mezzo ad alberi secolari, e del nuovo showroom legno di teak, coperto da un tetto verde. Si potrà dunque godere del risultato di un profondo rapporto con il paesaggio che caratterizza da sempre questa realtà produttiva, che con questi interventi regala ai dipendenti e ai visitatori un’inedita simbiosi di luce, colori, profumi e vitalità.

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23 aprile | Venezia

Visita guidata all’orto giardino di Ca’ Morosini del Giardin

Nel sestiere di Cannaregio, a due passi dal frequentato Campo Santi Apostoli, l’orto-giardino di Ca’ Morosini del Giardin è un’ inattesa oasi di pace e meditazione, un hortus conclusus curato con devozione e semplicità dalle Suore domenicane, laddove un tempo sorgeva un celebrato giardino con ‘casino’. Fiori, ortaggi e piante da frutto cariche di simbologie bibliche sono coltivati dalle suore e da alcune volontarie in due ampi spazi attraversati da lunghe pergole di rose, passiflora, vite americana e glicine. E’ previsto l’intervento di Oreste Sabadin con letture e improvvisazioni al clarinetto. L’evento è organizzato in collaborazione con Wigwam Club Giardini Storici Venezia.

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23 aprile | Venezia

Visita guidata al giardino del palazzo Cinque Teste Luxury Hom

Nel cuore del Sestiere di Santa Croce, a pochi minuti a piedi da Piazzale Roma, questa accogliente dimora prende il nome dalle cinque teste in marmo poste sulla facciata sul Rio delle Muneghete, che tanto incuriosiscono i passanti. Attraverso il cancello della porta d’acqua si intravede il vasto e intimo giardino privato, recuperato con amorevole cura e capace di offrire emozioni in ogni stagione con la pergola d’uva fragola, l’annoso sambuco da cui ricavare lo sciroppo per gli ospiti, un grande banano, una altissima vite americana. All’interno della residenza un attento restauro ha fatto riaffiorare antichi affreschi occultati da molteplici mani di pittura. E’ previsto l’intervento di Oreste Sabadin con letture e improvvisazioni al clarinetto. L’evento è organizzato in collaborazione con Wigwam Club Giardini Storici Venezia.

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29 aprile | Montagnana (PD)

Il bosco dei nonni

Si tratta di un imboschimento di terreno ex agricolo, realizzato nel 2011 con l’obiettivo di riqualificare la campagna, reinserendo un “rettangolo” di “querceto padano”. La nostra campagna è stata assai impoverita negli ultimi decenni degli elementi paesaggistici che l’ha connotata per secoli, perdendo fascino e naturalità. Si è così deciso di realizzare un bosco, ispirato all’antico Querceto Padano. Ai molteplici servizi ecosistemici che fornisce si aggiunge il fascino di alcuni “artifici”, quali il disegno, ovvero l’impianto a file, secondo la spirale del cerchio, che in armonia con il Cosmo attiva il fenomeno della “risonanza”, emanando e attirando le forze vitali. L’impianto a file ne ha agevolato la gestione, creando un percorso spiraliforme di 5 km attraverso le interfile; percorrendo questi sentieri ci si immerge nel bosco, con la sensazione di perdersi: un salutare “bagno nella natura”, divenendo parte della sua armonia. Per l’impianto si sono impiegate oltre trenta specie forestali autoctone, che contribuiscono ad integrare la biodiversità e a fornire habitat per numerose specie animali, che già vi hanno trovato rifugio. Oltre alle specie arboree ed arbustive si sta provvedendo anche a favorire l’insediamento di un corrispondente sottobosco con le specie erbacee tipiche. Dopo 11 anni dalla realizzazione già si sta assistendo ad una rinnovazione spontanea e all’ottenimento di una fisionomia di bosco affermato, al cui interno, d’estate, si può godere di un’ombra piena e fresca.

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6 maggio | Località Pesina – Caprino Veronese (VR)

Il giardino di casa Biasi

Situato in prossimità del lago di Garda, sulle colline veronesi, questo straordinario giardino ha il fascino dei giardini francesi ed è per questo che è stato paragonato a “le Jardin Remarquable”. Per scoprirlo bisogna recarsi in località Pesina nel comune di Caprino Veronese (VR). È qui che si trova il Giardino di Casa Biasi, un paradiso botanico che si estende per 16mila metri quadri caratterizzato da piante e fiori raggruppati in siepi, “stanze”, viali, vasi, mentre profumi di sottobosco, rose, gelsomini, agrumi, Calicantus, avvolgono il visitatore, a seconda delle fioriture di stagione. Nel giardino sono coltivate tantissime rose, antiche e moderne, rifiorenti e no, rose arbustive, rose rampicanti talvolta arrampicate sugli alberi di tigli ed ippocastani come, ad esempio, la rosa Filipes Kftsgate. Il giardino botanico occupa una parte dell’antico brolo della Villa Veneta Boldieri – Trentini risalente al Seicento. Il giardino di casa Biasi è sorto in epoca più recente nel 1977, sul terreno dove furono estirpati dei vigneti, allora in sofferenza. Gli attuali eredi, Cecilia Residori e Nico Biasi, hanno raccolto l’alto compito di proseguire nel lavoro di “cura” e “tutela” del patrimonio arboreo di piante e fiori, presenti nel giardino. Anche in quest’ultima stagione invernale il giardino è stato oggetto di rinnovamento ed ora è pronto per essere visitato in primavera. Questo pregevole giardino, parco romantico e giardino mediterraneo insieme, è un pregevole esempio a cui guardare, un esempio di tenacia e di passione nel coltivare la terra come veri “custodi” della bellezza del giardino e del paesaggio.

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